La ghigliottina è un tipo di strangolamento, forse il più classico, dove dalla posizione di controllo anteriore, si tenta di strangolare l’avversario testa in avanti con il braccio cintato attorno al collo. I due lottatori si trovano uno di fronte all’altro, chi esegue prende il collo dell’altro che si ritroverà a guardare verso il pavimento, cercherà di sollevarlo di peso portando una pressione molto acuta, talvolta sufficiente a farlo cedere o addirittura svenire per l’interruzione di sangue al cervello.
La Guillotine choke si può eseguire sia in piedi (la più classica) che a terra, in questa seconda opzione di solito ci si aiuta uncinando posteriormente le gambe dell’avversario e chiudendo una leva per aumentare la torsione. Anche dalla posizione eretta è possibile una volta preso il collo saltare e arpionare la schiena con le gambe rendendo anche in questo caso molto più efficace la presa.
Molto frequentemente questa tecnica viene utilizzata contro i fighter derivanti dal grappling, che ripetendo nello stesso round svariati tentativi di takedown, si espongono molto con il collo verso l’avversario rischiando di essere intrappolati durante lo sprawl.