INTRODUZIONE: Marvin Vettori nasce il 20 settembre 1993 a Mezzocorona in provincia di Trento, un piccolo paese della provincia autonoma, dove cresce, studia e si appassiona agli sport da combattimento fin dalla tenera età; complice anche il padre che da subito lo avvicina al mondo delle arti marziali facendogli frequentare i primi corsi di karate. L’interessamento per le MMA nasce quando ha l’occasione di vedere degli incontri nell’organizzazione Pride, appassionandosi particolarmente ad atleti come Fedor Emilianenko (il suo idolo), Mirko Filipović e Mauricio Rua. Durante il suo percorso adolescenziale come tutti i giovani si diletta in vari sport, dai più classici come il calcio al nuoto e la pallacanestro; però la sua vocazione fin da subito è la competizione nel gli sport da contatto fisico, ed è proprio da qui che inizia la sua storia.
GLI INIZI: Consegue il diploma in ragioneria e, resosi conto che in Italia non sarebbe riuscito ad arrivare ai livelli da lui desiderati nelle MMA, a 18 anni decide di trasferirsi a Londra, dove avrebbe trovato migliori opportunità per inseguire il suo sogno. Qui inizia ad allenarsi presso la palestra London Shootfighters, con l’obiettivo di diventare un vero lottatore professionista di arti marziali miste. Nel quotidiano si mantiene facendo piccoli lavoretti e allenandosi in metropolitana. Successivamente riesce a trovare occupazione come bodyguard alla sera, inizia dunque finalmente ad allenarsi tutti i giorni con la determinazione che lo contraddistingue, migliorandosi sempre di più fino a costruirsi un discreto bagaglio tecnico.
ESORDIO: Marvin compie il suo debutto professionale il 21 luglio 2012 all’ età di 18 anni, nella categoria middleweight affrontando il connazionale Alessandro Grandis in un evento della promozione New Generation Tournament. Verrà sconfitto via decisione unanime dopo due round. Dopo qualche match in circuiti minori, il 6 settembre 2014 arriva la sua prima opportunità titolata: contro Bill Beaumont per il titolo welter UCMMA. Perderà l’incontro per decisione unanime. Nel 2015, il ritorno in Italia nel Venator FC: combatterà 4 volte nel corso dell’anno, vincendo il titolo welter dell’organizzazione. Nel circuito italiano regalerà agli appassionati un susseguirsi di prestazioni dominanti, una qualità superiore agli avversari, un talento spiccato associato soprattutto ad una grinta e tenacia che lo accompagnerà ad ogni match successivo. Il fighter italiano inizierà a far parlare di se e ben presto le più importanti promotion mondiali si interesseranno a lui regalandogli un nuovo inizio.
LA SVOLTA: Il sogno inizia a prender forma, nel giugno 2016 l’italiano firma un contratto per entrare a far parte della federazione statunitense UFC. Unendosi ad un altro connazionale già presente, Alessio Di Chirico: era dal 2009 (con Sakara e Serati) che due atleti provenienti dall’Italia non militavano contemporaneamente nella promozione. Marvin prende molto seriamente questa occasione e realizza immediatamente che per andare a competere con i migliori al mondo deve andare ad allenarsi in America nell’olimpo degli sport da combattimento. Si reca in California presso la Kings MMA, considerata tra le migliori palestre statunitensi. Qui è supervisionato dal maestro Rafael Cordeiro, già preparatore di diversi nomi di spicco della Kings quali Fabrício Werdum, Lyoto Machida, Kelvin Gastelum e Jake Ellenberger.
DEBUTTO UFC: Esordisce nella lega di MMA più importante del mondo nella categoria middlewheight il 20 agosto 2016 all’evento UFC 202, tenutosi nella città di Las Vegas, contro il brasiliano Alberto Uda. All’età di 22 anni Vettori diventa così il più giovane italiano di sempre a debuttare per la promozione. Dopo una lunga fase di lotta a terra, l’italiano si aggiudica la vittoria tramite sottomissione, con una guillotine choke, a trenta secondi dalla fine del primo round.
CARRIERA ALTALENANTE: Sei mesi dopo, nel dicembre dello stesso anno viene sconfitto per decisione unanime da Antonio Carlos Junior in UFC 207. Passano altri sei mesi di duri allenamenti e varie migliorie sul suo bagaglio tecnico, dove già precedentemente si destreggiava in una buona boxe e bjj sotto il team di Stabile, aggiunge ora migliorie di wrestling americano e grappling che lo arricchiscono maggiormente, rendendolo molto più pericoloso neil’ utilizzo dei takedown e nella difesa da essi. Il 25 giugno 2017 sconfigge per decisione unanime il brasiliano Victor Miranda a UFC Fight Night 112, vincendo per decisione unanime dopo aver dominato per tutto il match. Il 30 dicembre pareggia contro Omari Akhmedov.
UFC 234: Il 14 aprile 2018 perde per decisione non unanime (split decision) contro Israel Adesanya. Il match terminato ai punti evidenzia le capacità del fighter italiano, riuscirà a mettere talmente in difficoltà l’avversario da mettere in dubbio il verdetto dei giudici, considerato ancora oggi da molti controverso. Vettori, consapevole della sua prestazione non digerirà mai completamente questa sconfitta, resterà l’unico ad oggi ad aver messo veramente “alle corde” lo stylebender; Adesanya si è poi laureato campione del mondo, regalando prestazioni stellari sempre in ascesa, grazie anche a capacità tecniche ed una velocità uniche nella sua categoria, il tutto condito ad una determinazione predominante a spese dei top fighter avversari fino ad ora tutti battuti, ora è in corsa per il ranking pound for pound.
SUCCESSIVAMENTE: Marvin viene trovato positivo al test antidoping, ma la pena viene ridimensionata a sei mesi, per assunzione involontaria di ostarina. Da qui in poi la forza di volontà che da sempre lo ha contraddistinto, associata alla sua perseveranza lo portano ad una scia di successi e vittorie sempre più convincenti. Batte per decisione unanime Cezar Ferreira, dopo pochi mesi torna a combattere vincendo con una prestazione dominante su Andew Sanchez. Il 13 giugno 2020 dopo una diatriba che durava da tempo, per un mancato taglio del peso da parte di KarlRobinson, Marvin lo sottomette nel primo round con una rear-naked-choke
TOP 10: A fine novembre 2020, mentre preparava l’incontro con il veterano e leggenda brasiliana Ronaldo “Jacarė” Souza dos Santos riceve la chiamata che svolterà la sua carriera: l’avversario designato di Jack Hermansson (attuale numero 4 al mondo nella categoria), lo statunitense Kevin Holland, risulta positivo al Covid e a Marvin viene proposto di sostituirlo. Con una sola settimana d’anticipo “The Italian Dream” accetta di salire sul ring per il previsto incontro del 5 dicembre. Marvin, in quel momento si sta preparando per un match sui 3 round, e adesso si ritrova a sfidare un top 5 nel main event della serata (UFC on ESPN: Hermansson vs. Vettori aka UFC Vegas16) con pochissimo preavviso: questo significa che dovrà affrontare un match potenziale di 5 round, ma vuol anche dire che Marvin sarà il primo Italiano nella storia a partecipare a un evento principale nella più importante promotion di MMA al mondo!
Marvin Vettori vince per decisione unanime, complice una prestazione stellare l’incontro risulterà essere il Fight of the night e il match dei middleweight con più colpi portati in tutta la storia dell’UFC. Terminato l’incontro Vettori lancia la sfida a Paulo Costa, successivamente nelle interviste post match dichiara invece di voler puntare subito alla cintura…chissà forse non è ancora il momento, ma sicuramente è sulla retta via…