Domenica 05 dicembre / 04:00 AM CET
Bantamweight division
In questo post: il pronostico professionale sul Main Event (#4) Rob Font VS (#5) Jose Aldo
Quote (22BET): Font – Aldo
Vittoria Font: 1.64
Pareggio: 49
Vittoria Aldo: 2.33
Le quote sono aggiornate alla data odierna 28/11/2021, ma potrebbero subire delle variazioni prima
dell’evento.
Nostro pronostico: Jose Aldo “Junior” VINCENTE
Secondo il nostro staff di scommesseufc.com, Jose Aldo vincerà questo match. Nonostante la maggiore striscia vincente e le quote dei bookmakers favorevoli all’avversario, noi confidiamo sull’esperienza del brasiliano, maturità accompagnata da una condizione atletica che negli ultimi due match ha estrinsecato un lottatore riemerso, rinvigorito sia fisicamente che mentalmente.
Proprio questo secondo aspetto è stato il principale ostacolo dell’era post McGregor, è infatti di pubblico dominio quanto la sconfitta con “The Notorious” lo abbia destabilizzato psicologicamente, in parte placando quella fame di vittoria che lo contraddistinse fino a quel fatidico giorno. Tuttavia ora sembra aver ritrovato quella serenità necessaria per potersi togliere nuovamente delle soddisfazioni. Rob Font sarà un ostacolo impervio, godrà di un maggiore allungo oltre che sicuramente un marcato vantaggio di peso, Aldo dovrà contrastare il gap con un gameplane mirato, strategie che grazie all’esperienza della “Nova União” verranno formulate al meglio delle possibilità.
Main Card Font – Aldo
Quote 22bet sulla Main Card
- Brad Riddel vs Rafeael Fiziev, pesi leggeri = 1(1.11) – x(50) – 2(6.5)?
- Clay Guida vs Leonardo Santos, pesi leggeri = 1(1.64) – x(44) – 2(2.32) ?
- Jim Crute vs Jamahal Hill, pesi massimi leggeri = 1(1.48) – x(49) – 2(2.67)
- Brendan Allen vs Chris Curtis, pesi medi = 1(1.3) – x(60) – 2(3.7)
Font vs Rodriguez
Divisione pesi gallo UFC
Non ci stancheremo mai di ripetere quanto sia affascinante questa divisione, basti pensare a quanti ex campioni del mondo ci militano ancora oggi, e di quanta qualità si può godere guardando le gesta di fighters che hanno scritto la storia di questa promotion. Il campione in carica è Aljamain Sterling, il primo ad in seguire è Petr Yan che gli ha incoscientemente ceduto il titolo dopo esser stato squalificato per un inutile colpo scorretto.
Il numero 2 del ranking è l’ex campione TJ Dillashaw, anche lui rincasato da poco dopo alcuni fatti piuttosto burrascosi legati ad una squalifica per doping. Nelle prime 13 posizioni troviamo altri 4 ex campioni del mondo: Jose Aldo(#5), Cody Garbrandt (#7), Dominick Cruz (#10), Frankie Edgar(#13); è corretto precisare il fatto che tra questi nomi ci siano veterani ormai fuori dai giochi (Cruz, Edgar), ma trattasi pur sempre di nomi importanti che hanno contribuito al successo di UFC.
Il main event della serata vedrà Rob Font affrontare proprio uno di questi, probabilmente il più importante in termini di successi, Jose Aldo con alle spalle 10 difese del titolo. Robert Spencer Font americano di origini portoricane classe ’87 con un record di 19-4-0. Si allena nel team Sityodtong a Boston ed è una cintura marrone di Brazilian Jiu Jitsu, il suo stile di combattimento è però prevalentemente legato allo striking. L’americano da 4 vittorie consecutive: nelle ultime due un TKO su Marlon Moraes alla prima ripresa, e una vittoria per decisione unanime su Cody Garbrandt. Con Moraes si è guadagnato lo show of the night, mentre con Grabrandt partiva sfavorito ed è invece riuscito a concretizzare una prestazione di grande livello non lasciando alcun dubbio ai giudici di gara.
Jose Aldo classe’86 brasiliano ex campione del mondo con un record all’attivo di 30-7-0. Per chiunque abbia seguito UFC nell’ultimo decennio riconosce in Jose Aldo un icona di questo sport, probabilmente uno tra i migliori di tutti i tempi nella sua categoria di peso ed il suo Il suo palmarès lo testimonia. Tuttavia parliamo di un atleta nella fase calante della carriera, complici anche i suoi 34 anni che in una categoria di peso dove cardio e velocità sono doti essenziali non è più riuscito a mantenere quella costanza nell’imbattibilità.
Tecnicamente è uno striker eccezionale, la sua muaythai oltre ad essere efficacissima, è uno spettacolo da vedere, in passato con la potenza dei suoi lowkick, è riuscito più vlte ad infortunare gli avversari, ricordiamo il match epico con Urijah Faber. Nonostante prediliga scambiare in piedi, come ogni brasiliano che si rispetti è una cintura nera di BJJ e un esperto di Luta Livre. Dal 2004 al 2015 ha combattuto 25 incontri perdendone solo 1 per sottomissione. La sua prima e vera sconfitta com’è noto è arrivata per mano di Cono McGregor, incontro durato 13 secondi che gli è costato il titolo pesi piuma, da allora è iniziata una fase calante, ma tra alti e bassi ancora oggi rimane un fighter sempre in top 5.